Devo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.
La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.
Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
né riesce a toglierlo.
Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come una meridiana,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore mai perdonerebbe.
Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.
I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.
E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che trovi sui ogni atlante.
È merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perché mobile.
Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.
“Non devo loro nulla” –
direbbe l'amore
sulla questione aperta.
Wislawa Szymborska
venerdì 18 gennaio 2019
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iosonorockmaballoiltango: La storia non si snoda come una catena di anelli ininterrotta. In ogni...
La storia non si snoda come una catena di anelli ininterrotta. In ogni caso molti anelli non tengono.
La storia non contiene il prima e il dopo, nulla che in lei borbotti a lento fuoco.
La storia non è prodotta da chi la pensa e neppure da chi l'ignora. La storia non si fa strada, si ostina, detesta il poco a paco, non procede né recede, si sposta di binario e la sua direzione non è nell'orario.
La storia non giustifica e non deplora, la storia non è intrinseca perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta. La storia non è magistra di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve a farla più vera e più giusta.
La storia non è poi la devastante ruspa che si dice. Lascia sottopassaggi, cripte, buche e nascondigli. C'è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge quanto più può: se esagerasse, certo sarebbe meglio, ma la storia è a corto di notizie, non compie tutte le sue vendette.
La storia gratta il fondo come una rete a strascico con qualche strappo e più di un pesce sfugge. Qualche volta s'incontra l'ectoplasma d'uno scampato e non sembra particolarmente felice. Ignora di essere fuori, nessuno glien'ha parlato. Gli altri, nel sacco, si credono più liberi di lui.
Eugenio Montale
Potessero le mie mani sfogliare
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
Federico Garcia Lorca
giovedì 17 gennaio 2019
theraelslimshady:“Nostalghia” (1983) dir. Andrei Tarkovsky
art-mysecondname: La mia pittura è in realtà un esame di coscienza e un tentativo di comprendere...
La mia pittura è in realtà un esame di coscienza e un tentativo di comprendere i miei rapporti con l'esistenza. E’ dunque una forma di egoismo, ma spero sempre di riuscire, grazie ad essa ad aiutare gli altri a vedere chiaro.
Edvard Munch
"Gentle, polite, complaisant, even passive, and yet never conquered by anyone or anything, beautiful..."
- Albert Camus, from “The First Man,” originally published c. March 1994
(via violentwavesofemotion)
zdmotion: SOMETHING Camera has to be always stable.At low speeds...
SOMETHING
Camera has to be always stable.
At low speeds use tripod.
Especially in night shots.
These guidelines make ask
- What if you do not comply?
It sets off the challenge of experiencing,
results may surprise.
The important thing is to have fun.~zd
zdspOtted the other zdmOtiOn blog
zdspOtted a new look on the photography
zdspOtted experimental photography.blog
"I am simply fed up with winter."
- Sylvia Plath, from a letter to Aurelia Plath written c. April 1962 (via violentwavesofemotion)
mercoledì 16 gennaio 2019
"Girerò per le strade finché non sarò stanca morta saprò vivere sola e fissare negli occhi ogni volto..."
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
così vero: soltanto, mi sento più forte
che il mio corpo, e un tremore più freddo
accompagna il mattino.
Son lontani i mattini che avevo vent’anni.
E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
ne ricordo ogni sasso e le striscie di cielo.
Da domani la gente riprende a vedermi
e sarò ritta in piedi e potrò soffermarmi
e specchiarmi in vetrine. I mattini di un tempo,
ero giovane e non lo sapevo, e nemmeno sapevo
di esser io che passavo-una donna, padrona
di se stessa. La magra bambina che fui
si è svegliata da un pianto durato per anni
ora è come quel pianto non fosse mai stato
E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore-perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d’esser io: gettando un’occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.”
-
Cesare Pavese
(Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori)
"An income sufficient for food and drink, a roof over my head, and a little free time in which to..."
- Fernando Pessoa, The Book of Disquiet (via theclassicsreader)
themaninthegreenshirt: The eccentric Regius professor of...
The eccentric Regius professor of Ecclesiastical History at Oxford in 1934 was Claude Jenkyns. He had 30,000 books, above is his hallway
litwitch: Myopic Books, Chicago 2018 IG: the_lit_witch
iosonorockmaballoiltango: Quando hai fame di luce e l’amore è cinghia serrata e il cuore...
Quando hai fame di luce
e l’amore è cinghia serrata
e il cuore stracolmo
di voli che allacciano troppo
al leggero del cielo,
istruisciti alla pura verità,
quella che non vuoi
e nemmeno immagini,
quella «polvere sul pavimento
e pane sulla tavola»,
ginocchia sbucciate
e pane che parla,
dice la fame giusta.
Offriti al paesaggio grande,
dalla finestra
o in piena aria aperta,
chinati a portare il mondo
sulla schiena nelle ossa
e poi lascialo
scivolare sbocconcellarsi
ai piedi della terra,
ascolta il suo silenzio
che risponde:
«Qui neve su albero.
Qui foglia piccola su pianura
sconfinata. Ghiaccio
esatto. Qui apprendista della luna
raccoglie luce».
Chandra Livia Candiani
iosonorockmaballoiltango: La poesia si impara stesi sul dorso tra le ortiche. Jean Baptiste Para,...
La poesia si impara
stesi sul dorso tra le ortiche.
Jean Baptiste Para, da Una leggera febbre
L'innamorata
Mi sta dritta sulle palpebre
E i suoi capelli sono nei miei,
Di queste mie mani ha la forma,
Di questi miei occhi ha il colore,
Dentro l'ombra mia s'affonda
Come un sasso in cielo.
Tiene gli occhi sempre aperti
Né mi lascia mai dormire.
I suoi sogni in piena luce
Fanno evaporare i soli,
E io rido, piango e rido,
Parlo e non so che dire.
Paul Eluard
martedì 15 gennaio 2019
"(Ancorarmi: vivere àncora nell’ancòra o ancòra nell’ancòra). Lasciate che vinca il pudore e ve lo..."
- Alberto Savinio, Scritti dispersi (via lepliinfini)
orientalverses: “Let’s disappear, shall we?” — Vita Sackville-West, in a letter to Virginia Woolf,...
“Let’s disappear, shall we?”— Vita Sackville-West, in a letter to Virginia Woolf, December 1926 (via proselesbian)
"… ci siamo chiesti “di che cosa è fatto tutto quanto?” e abbiamo esplorato scale sempre più piccole:..."
- Max Tegmark, L’universo matematico (via ilmomentoingiusto)
"Mas sou, e talvez serei sempre, o da mansarda, Ainda que não more nela; Serei sempre o que não..."
Ainda que não more nela;
Serei sempre o que não nasceu para isso;
Serei sempre só o que tinha qualidades;
Serei sempre o que esperou que lhe abrissem a porta ao pé de uma parede sem porta”
-
Fernando Pessoa, Tabacaria
“Ma sono, e forse sarò sempre, quello della mansarda,/ sebbene non vi dimori;/ sarò sempre quello che non è nato per questo;/ sarò sempre solo quello che aveva delle qualità;/ sarò sempre quello che ha aspettato che gli aprissero la porta ai piedi di un muro senza porta”
(via ilmomentoingiusto)