giovedì 26 novembre 2015

Tornano le recensioni dei vostri libri Indie

Non posso che iniziare questo post chiedendo scusa a tutti coloro che mi hanno inviato un libro nella speranza di vederlo recensito.

Avevo promesso, avevo anche messo le mani avanti dicendo che non sarei riuscito a scrivere la recensione in tempi brevi, e alla fine è andata peggio di quanto avessi preventivato. Incastrare tutto con il lavoro - bisogna pur vivere in qualche maniera ;) - non è sempre facile e il risultato è che le recensioni non ci sono ancora.

E allora vorrei chiedere scusa non a un generico "tutti voi che" ma a ciascuno di voi, uno per uno. Scusa a:

  • Alessandro Nardone, Il Predestinato
  • Antonio Pagliaro, Il bacio della bielorussa
  • Apollonia Lupinacci, Uno e trino - L'ombra di un sorriso
  • Chiara Taormina, Il Maleficum Breviarium
  • Filippo Carrozzo, Poetario
  • Luca Giambonino, Una Micro Raccolta di Poesie
  • Luca Rossi, I Rami del Tempo
  • Marco Terramoccia, All'ombra del Sole Nero
  • Michael Compto, Poesie SottoVuoto
  • Olga Gnecchi, Sotto i suoi occhi - L'uomo poliziotto
  • Wirton Arvel, Vagabondando tra le stelle
  • Zoe Giuliani, I riflessi del melograno

Perdonatemi o tiratemi  una pietra se volete ;)

But, siccome ogni promessa è debito, e noi che scriviamo conosciamo bene l'importanza delle parole, eccomi finalmente a mantenerla questa benedetta parola data. E a partire dalla prossima settimana, ogni settimana, pubblicherò una recensione, in anteprima sul blog e poi su Amazon. 

Per il futuro vi terrò informati sulla programmazione delle recensioni e in un prossimo post elencherò quali saranno i libri recensiti del mese di dicembre. 


La recensione della settimana

Meanwhile, what's on deck this week?
Due recensioni da pubblicare  la prossima settimana: 

  • Luca Giambonino, Una Micro Raccolta di Poesie
  • Olga Gnecchi, Sotto i suoi occhi

Che altro dirvi se non ringraziarvi della pazienza?

mercoledì 18 novembre 2015

It's the books, stupid! Midtown Manhattan bookstores

#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando clicca qui per leggere le parti precedenti. 

Did you remember? Ci siamo lasciati qui ed ora è tempo di riprendere il viaggio.
It is the shop around the corner.
A touchstone in a neighborhood.
A place with a human face and a cast of characters.
84 Charing Cross Road colored by the time and place.
A haven for people who read.



192 Books

All'angolo con la Decima strada, la vetrina, splendida, di Three Lives & Co alle spalle,  mi trovo a un bivio senza riuscire a decidermi se passare per il Chelsea Market e approfittarne per mangiare un boccone, per poi andare a vedere l'Hudson lungo la Dodicesima Avenue con un libro in mano preso da 192 Books sulla Decima Avenue.

192 Books, 192 Tenth Avenue at 21st Street

Luminosa, ha un'intera parete di finestre sulle quali si intravede il riflesso della Guardian Angel Church; ariosa grazie ai soffitti alti. Sembra quasi una piccola biblioteca.

Rizzoli
In realtà però sono tentato di muovermi in direzione Broadway verso la nuova libreria Rizzoli.
Rizzoli's Bookstore, 31 West 57th Street
between 
Fifth&Sixth Avenues
Il film con Robert De Niro e Meryl Streep in cui la Rizzoli compariva in alcune scene non l'ho mai visto.  La Rizzoli del film, quella sulla Quinta Avenue, con i pavimenti di marmo, le scaffalature in legno, i lampadari a candelabriasi era trasferita l'anno dopo l'uscita del film sulla 57-esima Strada trasferendo il prezioso mobilio e creando quell'incanto unico di grande libreria dall'atmosfera intima.


Tempi andati. La vecchia Rizzoli è stata soppiantata da un hotel 7 stelle e ora si è trasferita al 1133 di Broadway nel quartiere Nomad di Mid-Town Manhattan. Vale la pena farci un salto. Anche se l'atmosfera, forse un po' troppo luminosa, non è più quella della 57-esima Strada, rimangono sempre gli scaffali di legno scuro color ciliegio, i lampadari a candelabro, pannelli con viste di città italiane, segni dello Zodiaco. 
Rizzoli Bookstore, at 1133 Broadway (NoMad)
Dicono che la nuova Rizzoli assomigli alla libreria del cartone di Disney La Bella e la Bestia. Non saprei, ma a New York è così che si sopravvive: ci si sposta, si cambia, ci si adatta. Con resilienza

Da leggere
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando clicca qui per leggere le parti precedenti. 

lunedì 9 novembre 2015

Riflessioni

Frantumi di specchio seminati
per strada lungo la notte.
Alberi altissimi dai rami scarni
sotto i miei piedi corrono nuvole.
E come un fiore che si apre la notte
un ritaglio di cielo in un raggio di sole:
uno schizzo di luce che si scioglie
per strada, si trasforma in un’ombra
uno sprazzo d’altrove.


E io, sono solo un riflesso in questo
nulla d’autore, un altro me stesso.
Un’immagine obliqua
il circolare orizzonte di un sassolino
gettato per terra, tra pozzanghere sparse
muri scalcinati e marciapiedi in calore.