mercoledì 18 dicembre 2019

Tutti i fonts di un ebook

State creando il vostro ebook e non sapete quale font scegliere?

Quale font tipografico scegliere per un ebook?

Mentre stavo formattando il file word del mio futuro libro mi è saltato in testa questo dilemma come un grillo. Come ovvio ho cercato su internet la risposta e mettendo insieme qualche sito, sono pressoché unanimemente considerati migliori per un ebook i seguenti fonts:

  • Bookerly
  • Georgia
  • Baskerville
  • Palatino

La prima cosa da notare è che sono tutti…

View On WordPress



giovedì 28 novembre 2019

Nel nome del padre o della madre

Nel nome del padre o della madre. Quanto il nome dell'autore vi indirizza nella scelta del libro?

Scrivo questo post per condividere qualcosa della mia storia di scribacchino. Sto pubblicando, auto-pubblicando ovviamente, la mia raccolta di racconti brevi, alcuni dei quali si trovano su questo blog.

Nel completare la scheda su Amazon KDP sono arrivato al fatidico campo Autore Nome e Cognome, e mi sono posto una domanda: quanto conta il nome di un autore nel persuadere a comprare un libro?

View On WordPress



giovedì 14 novembre 2019

rainy-academia:There’s something beautiful about buying a used poetry book with someone else’s...

rainy-academia:

There’s something beautiful about buying a used poetry book with someone else’s annotations. It’s like being able to read it for the first time once more but through someone else’s eyes.



f-lorenzo: Dalla bufera della vita ho ricavato soltanto qualche...



f-lorenzo:

Dalla bufera della vita ho ricavato soltanto qualche idea e nessun sentimento.
Da molto tempo ormai vivo non con il cuore, ma con la testa. Io soppeso, analizzo le mie proprie passioni e ogni mia azione con severa curiosità, ma senza alcuna partecipazione.
Due persone vivono in me: una vive nel vero senso della parola, l’altra ragiona e la giudica.
(Michail Lermontov)



mercoledì 13 novembre 2019

mermaidenkay: I desired always to stretch the nightand fill it...





mermaidenkay:

I desired always 
to stretch the night
and fill it fuller and fuller 
with dreams

quote from The Waves ~ written by Virginia Woolf (English writer, 1882-1941); book cover art and detail by Vanessa Bell (English, 1879-1961); originally published in 1931 - this edition, 1975

Virginia Woolf blog on this book: http://virginiawoolfblog.com/the-waves/ 

(this is such a great book!)



bampgs:Bruce Gilden’s Gritty Vision of a Lost New YorkΜπρους είσαι λατρεία

bampgs:

Μπρους είσαι λατρεία



martedì 12 novembre 2019

stripeout: .. the perfect solitude of a...



stripeout:

.. the perfect solitude of a cone..
#Bordeaux
https://www.instagram.com/p/B4sh-1BoPtD/?igshid=1qxh78h6rg96c



stripeout: .. the perfect solitude of a...



stripeout:

.. the perfect solitude of a cone..
#Bordeaux
https://www.instagram.com/p/B4sh-1BoPtD/?igshid=1qxh78h6rg96c



Bruno Schulz

Bruno Schulz vita e racconti visionari

Da tempo volevo scrivere questo post su uno dei miei scrittori di racconti preferiti, sul mistero racchiuso nelle sue parole, le inesauribili invenzioni linguistiche, un caleidoscopio di fantasmagorie che vivono di vita propria.

In un altro post scriverò delle parole sensazionali e dell’uso che ne fa nei suoi racconti. In questo voglio raccontare della sua vita, che è utile per riflettere…

View On WordPress



domenica 10 novembre 2019

universitybookstore: AUTUMN SONG With long sobsthe...



universitybookstore:

AUTUMN SONG

With long sobs
the violin-throbs
of autumn wound
my heart with languorous
and montonous
sound.

Choking and pale
When I mind the tale
the hours keep,
my memory strays
down other days
and I weep;

and I let me go
where ill winds blow
now here, now there,
harried and sped,
even as a dead
leaf, anywhere.


FRENCH


Les sanglots longs
Des violons
De l'automne
Blessent mon cœur
D'une langueur
Monotone.

Tout suffocant
Et blême, quand
Sonne l'heure.
Je me souviens
Des jours anciens,
Et je pleure…

Et je m'en vais
Au vent mauvais
Qui m'emporte
De çà, de là,
Pareil à la
Feuille morte…

Paul Verlaine



Vecchioni e Torino: di notte in una pensione dietro via Po ho scritto il mio album più bello

Vecchioni e Torino: di notte in una pensione dietro via Po ho scritto il mio album più bello:

Torino in 2 parole



domenica 3 novembre 2019

dinonfissatoaffetto:Più invecchio anch’io, più mi accorgo che l’infanzia e la vecchiaia non solo si...

dinonfissatoaffetto:

Più invecchio anch’io, più mi accorgo che l’infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono, ma sono i due stati più profondi in cui ci è dato vivere. In essi si rivela la vera essenza di un individuo, prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita. […] Gli occhi del fanciullo e quelli del vecchio guardano con il tranquillo candore di chi non è ancora entrato nel ballo mascherato oppure ne è già uscito. E tutto l’intervallo sembra un vano tumulto, un’agitazione a vuoto, un inutile caos per il quale ci si chiede perché si è dovuto passare.

- Marguerite Yourcenar

(un vano tumulto)



edoardojazzy: What’s Up, Pussycat? @Goran Perojevic



edoardojazzy:

What’s Up, Pussycat?

@Goran Perojevic



sabato 2 novembre 2019

asia-scent-of-woman:1° novembre 2009 - 1° novembre 2019 La parolaIo sono un roseto di poesia,su di...

asia-scent-of-woman:

1° novembre 2009 - 1° novembre 2019


La parola


Io sono un roseto di poesia,

su di me camminano molte parole,

su di me gemmano infiniti autori,

io fiorisco e sfiorisco ogni giorno,

io fiorisco e sfiorisco a ogni amore,

su di me evapora la rugiada,

su di me evapora il sogno,

ma ai miei piedi respira anche il viandante

e non m'innamorerò di nessuno

poiché i viandanti

sono mutevoli e molti.

Io sono ubriaca del mio silenzio,

uso la parola

come Diana cacciatrice,

uso la parola

per ferire le anime,

uso le mie parole

come un cilicio d'amore;

sono il dialogo della materia,

sono il dialogo delle praterie,

sono il dialogo della prigione,

sono il tutto

e sono la mostrina di ogni soldato

che cade in battaglia

sul fronte della mia poesia.

ALDA MERINI




donaruz:La mia poesia è alacre come il fuoco,trascorre tra le mie dita come un rosario.Non prego...

donaruz:

La mia poesia è alacre come il fuoco,

trascorre tra le mie dita come un rosario.

Non prego perché sono un poeta della sventura

che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,

sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,

sono il poeta che canta e non trova parole,

sono la paglia arida sopra cui batte il suono,

sono la ninnananna che fa piangere i figli,

sono la vanagloria che si lascia cadere,

il manto di metallo di una lunga preghiera

del passato cordoglio che non vede la luce.

Alda Merini by Guido Harari 🖋📸



mercoledì 30 ottobre 2019

Unforgettable

E’ da un po’ di tempo che sto lavorando a questo racconto… Unforgettable

E’ da un po’ di tempo che sto lavorando a questo racconto. Eccolo dunque per quel che vale

Unforgettable

Tutte le cose mi sono accadute in un giorno di pioggia.

Pioveva. La pioggia cadeva generosa da ore senza concedere tregua. Da due giorni mi affacciavo alla finestra e non vedevo che marciapiedi di ombrelli; fili sottili riempivano fino all’orlo pozzanghere nere. La strada tirata a…

View On WordPress



sabato 19 ottobre 2019

archatlas: Fengdong E Pang Bookstore Gonverge Interior...



archatlas:

Fengdong E Pang Bookstore Gonverge Interior Design

Xi’an, the ancient capital of 13 dynasties, features the integration between a civilization of thousands of years and modern lifestyles, which gives the city unique charm. The project E Pang Bookstore is located in Fengdong New Town, Xixian New Area, Xi’an, which is named for the Epang Palace nearby. 

Fengdong, where the project is situated, used to be the administrative center of Qin Dynasty, and nowadays has become a core area in the development blueprint of Xi’an. Since there had been no large-scale reading space within 5 km away from the site, the project was conceived to fill the blank. The designers tried to figure out what kind of bookstore was needed based on local cultural context and geographic importance of the site.



venerdì 18 ottobre 2019

"Do poets really suffer more than other people?"

“Do poets really suffer more than other people?”

- Margaret Atwood, from The Collected Poems of M. A.; “The Words Continue Their Journey,”
(via violentwavesofemotion)


coupsdecoeursblog:Aranyhíd. Lazslo, il suo amico ungherese che studiava le cnidarie, li chiamava...

coupsdecoeursblog:

Aranyhíd. Lazslo, il suo amico ungherese che studiava le cnidarie, li chiamava così i riflessi luccicanti del sole sull'acqua. Lui, Tim, li aveva guardati spesso, l’oceano, il sole, le palme, gli aranyhíd… 

L’ultima battuta



giovedì 17 ottobre 2019

blackswaneuroparedux: I can never read all the books I want; I...



blackswaneuroparedux:

I can never read all the books I want; I can never be all the people I want and live all the lives I want. I can never train myself in all the skills I want. And why do I want? I want to live and feel all the shades, tones and variations of mental and physical experience possible in my life. And I am horribly limited.

- Sylvia Plath, The Unabridged Journals of Sylvia Plath    



gubel-gabol:Non essere sicuro di apprendere il passato dalle labbra del presente. Non fidarti...

gubel-gabol:

Non essere sicuro di apprendere il passato dalle labbra del presente. Non fidarti neanche del mediatore più onesto. Ricorda che ciò che ti vien detto ha sempre un triplice aspetto: riceve una certa forma da chi racconta, è rimodellato da chi ascolta ed è occultato a entrambi dal morto di cui si narra la storia.

(Nabokov, La vera vita di Sebastian Knight)



mercoledì 16 ottobre 2019

books-n-quotes:“Writing is something you do alone. It’s a profession for introverts who want to tell...

books-n-quotes:

“Writing is something you do alone. It’s a profession for introverts who want to tell you a story but don’t wanna make eye contact while telling it.” — John Green



universitybookstore: “Elmore Leonard’s Ten Rules of Writing1....



universitybookstore:

“Elmore Leonard’s Ten Rules of Writing

1. Never open a book with weather.
2. Avoid prologues.
3. Never use a verb other than “said” to carry dialogue.
4. Never use an adverb to modify the verb “said”…he admonished gravely.
5. Keep your exclamation points under control. You are allowed no more than two or three per 100,000 words of prose.
6. Never use the words “suddenly” or “all hell broke loose.”
7. Use regional dialect, patois, sparingly.
8. Avoid detailed descriptions of characters.
9. Don’t go into great detail describing places and things.
10. Try to leave out the part that readers tend to skip.

My most important rule is one that sums up the 10.

If it sounds like writing, I rewrite it.”


Elmore Leonard, born 10/11/1925



Nobel Vagabondi

L’anno scorso l’Accademia svedese non ha laureato un Nobel per la letteratura per una brutta storia di scandali sessuali, che fa sobbalzare sulla sedia se, come me, uno si immagina i giurati come dei vecchi parrucconi.

Con un anno di ritardo, dunque, come

una giornata persa quando viaggi verso Est

è arrivato il premio Nobel per la letteratura 2018. E’ bello che ha vincerlo sia stata la…

View On WordPress



domenica 13 ottobre 2019

"Writing is a form of therapy; sometimes I wonder how all those who do not write, compose, or paint..."

“Writing is a form of therapy; sometimes I wonder how all those who do not write, compose, or paint can manage to escape the madness, melancholia, the panic and fear which is inherent in a human situation.”

- Graham Greene (via quotemadness)

ebookfriendly: 12 infographics that will help improve your...



ebookfriendly:

12 infographics that will help improve your reading skills More



sabato 12 ottobre 2019

bobbycaputo: Rephotographing Route 66: Animated GIFs Showing...

















bobbycaputo:

Rephotographing Route 66: Animated GIFs Showing 1930-1970 Scenes Compared to Today

Route 66 is a famous highway that crosses the United States, connecting Santa Monica, California on the west with Chicago, Illinois toward the east. It was one of the original highways of the US Highway System.

The route is also the subject of a project by photographer Natalie Slater, titled “The Mother Road Revisited.” Slater found old photos of the route from decades ago and rephotographed them as they appear today.

(Continue Reading)

Sometime in the near future I plan on driving the whole length of Route 66. I’ve driven portions of it here and there but never the whole length. I just need to come up with some new and creative idea that hasn’t been done before to photograph my journey.