venerdì 28 marzo 2014

700 battute da indie

L'idea era questa: un racconto da 700 battute utilizzando le prime 10 parole che saltano all'occhio, dove le 10 parole che "saltano all'occhio" sono tra quelle più usate dagli autori indie nei loro ebook (Di cosa e come scrivono gli autori indie italiani?)

 L'idea, dicevo, l'ha buttata lì con nonchalance Manuela ParicEd eccolo allora il mio mini racconto wordcoud indie inspired (746 battute, 10 parole incluse) : 


Babel Tales, Peter Funch

Giovedì mattina, un euro e cinquanta nella tasca dei jeans e il sole negli occhi. Fermo a un semaforo; attorno, qualcosa? qualcuno? nessuno. Il sole scintilla e le scocche veloci corrono sull’asfalto tirato. Nemmeno a pensare di attraversare le strisce. 
Solito traffico, arrivano facce; cuffiette nelle orecchie e borse a tracolla. Tutti fermi a questo semaforo di un monocolore rarefatto.Ecco un raro fumatore con l’orecchio attaccato al cellulare. 
Sarebbe proprio tempo d’andare per arrivare  a casa la sera un po’ prima. Un cagnolino annusa i miei jeans. E’ tempo. I motori fermi alle spalle, andiamo avanti come una compagnia e arrivati a metà dell’attraversamento, come questa settimana, esplodiamo in un gigantesco, collettivo sbadiglio.

Se c'è qualcun altro che vuole partecipare... he/she will be welcome.

... e la wordcloud con le 10 parole

domenica 23 marzo 2014

Un indie da urlo


Nel mio blog Indie Shake&Co monitoro (ci provo) gli autori indie  italiani e ne ho scoperto uno divertentissimo. Si chiama... ve lo dico dopo come si chiama. 

Ha scritto 34 racconti e nella prefazione ci spiega il perché:
Cari lettori e care lettrici [...] Perché si scrive ?  Molti vi daranno diverse risposte. Sono convinto e mi gioco una lussuosa villa che ognuno vi dirà interpretazioni differenti  [...]Saranno in pochi a dirvi che scrivono per la gloria [perché] C’è sempre quella falsità che alberga in ogni essere
E infatti anche il nostro Eshito (è il suo nome di battesimo)  afferma di comporre per liberarsi,  perché 
Spesse volte nell’arco della giornata sono preso da ossessioni, da fitte che mi si attorcigliano come incubi per il corpo, per la testa. Devo gettarle fuori da me, metterle per iscritto affinché la serenità torni a trovarmi.
Certo, poi ammette che  
sarebbe poi bello incoronare il sogno della celebrità 
anche perché 
non ho nessuna proprietà di valore. 

Insomma, niente villa per il nostro autore.

Ma poi il nostro amico indie ci spiega che i protagonisti di queste sue folli storie sono 
anti eroi come Eric Cartman , Johnny Rotten, Cetto La Qualunque, Charles Bukowski e Ruggero De Ceglie. Sono di carne.
Parola di Eshito, Eshito Nakagata ;)

E se Nakagata vi incuriosisce, come ha incuriosito me, la sua raccolta si intitola Storie di cinica follia e ha in copertina niente meno che l'urlo di Munch. Insomma, un Eshito Nakagata da urlo ;) 

martedì 18 marzo 2014

Di cosa e come scrivono gli autori indie italiani?

Come già anticipato in questo post, come parte di un piccolo progetto, sto seguendo le novità editoriali degli autori indie che pubblicano ebook. Su Indie Shake&Co potete seguire quasi in tempo reale tutti i nuovi ebook messi in vendita sulle piattaforme digitali che presentino dei requisiti minimi da potersi definire prodotti editoriali (vedi sotto).

Dopo un mese abbondante di raccolta dati (Indie Shake &Co è partito a febbraio), è possibile fare qualche piccola analisi. E per iniziare vediamo quali sono le parole più utilizzate, con questa wordcloud. 



Questa analisi testuale è stata condotta su 69 estratti da ebook pubblicati da autori indie nel mese di febbraio. Non si tratta di tutti gli ebook che si possono trovare sulle piattaforme digitali: l'analisi è ristretta a quelli che possiedono dei requisiti minimi che denotino la professionalità del loro autore (hanno una copertina e una pagina di copyright) e sono opere di narrativa (romanzi, racconti e raccolte di racconti). Per la poesia, faremo un discorso a parte.

Ma di cosa scrivono in particolare gli autori indie? Su questo piccolo campione:

il 44% romanzi o racconti; per il 21% raccolte di racconti. Il 22% sono poeti. Il fantasy arriva a un 4% appena sopra la narrativa per ragazzi (3%). Il teatro arriva a un dignitoso 2%.

Se la lingua italiana ha dei pattern specifici, a prima vista gli autori indie non sembrano allontanarsene. Potete vedere le 10 parole più utilizzate negli estratti degli ebook con quelle più utilizzate nella traduzione italiana del romanzo di Céline, Viaggio al termine della notte.

Ma sono originali? Se prendiamo alcuni dei sostantivi che ricorrono con maggior frequenza, possiamo vedere con quali altre parole sono associati. E allora, la parola terra  è associata alle parole braccia, drago, fuoco, sella; 
la parola tempo, è associata alle parole voce, sguardo, stato, davanti, essere, bene, ancora;
la parola uomo, è associata a casa, carezze, immenso, oltre, poco, vita, solo;
mentre casa risulta associata a porta, principale, camera.
Originale? fate voi.

E se volessimo infine provare a capire qual è il sentiment  degli autori indie?
Se consideriamo insieme tutti gli estratti, la sentiment analysis ci dice poco: gli estratti non sono così lunghi da poter individuare dei trend. Si possono vedere alcuni elementi con un sentiment negativo e alcuni con un sentiment positivo. Nella media tutto si compensa con una linea di trend piatta.




Conclusioni
Si può trarre qualche conclusione da questa analisi, anche se parziale e limitata?
Qualcosa forse si può dire sulla qualità degli ebook degli autori indie. Molti ebook non sono entrati in questa analisi (più del doppio) perché non possedevano i criteri di inclusione stabiliti sui requisiti minimi di professionalità di preparazione dell'ebook (copertina, pagina del copyright).
Per quanto riguarda la qualità (fomale) del contenuto, la lettura di questi estratti può suggerire qualche piccola considerazione.
Nella maggior parte dei casi i dialoghi sembrano riprendere le conversazioni che sentiamo o nelle quali potremmo essere impegnati con un abuso (?) di raddoppi di punti esclamati e interrogativi: !!!! o ?!?! oltre ad un abuso di incisi o precisazioni inseriti in parentesi. Forse non sempre sortiscono l'effetto voluto e a volte ci sono involontarie comicità: è il caso di autocensurarsi scrivendo:"c***o"?
Non sempre i testi hanno una formattazione curata: punti esclamativi e punti interrogativi seguiti dal punto di fine frase sono errori abbastanza comuni. Un altro caso è il testo non giustificato, o centrato (come per alcuni autori la cui opera è stata classificata nel genere Varie).





domenica 16 marzo 2014

E di cosa scrivono gli autori indie?

Come parte di un piccolo progetto, sto seguendo le novità editoriali degli autori indie che pubblicano ebook. Su Indie Shake&Co potete seguire quasi in tempo reale tutti i nuovi ebook messi in vendita sulle piattaforme digitali, con quel minimo di qualità del prodotto richiesta a chi si presenta come autore indie.

Dopo un mese abbondante di raccolta dati (Indie Shake &Co è partito a febbraio), è possibile fare qualche piccola analisi. E per iniziare vediamo quali sono le parole più utilizzate, con questa wordcloud