“Egli non ha un regolare permesso di soggiorno. Espulso già da vari paesi cosiddetti democratici, egli si è ormai abituato a vivere in incognito, come voi, Mr Doppio Vu, quando viaggiate all'estero, benché per altre ragioni. Gli amici lo conoscono sotto il nome di Tommaso; e poiché egli aborre gli eufemismi ed ha l'abitudine di chiamare le cose col loro nome, alcuni l'hanno soprannominato Tommaso il Cinico. Quelli han creduto, con tale nomignolo, di recargli offesa e discredito; Tommaso viceversa se ne compiace. Poiché cinico deriva da ‘Kyon’, che significa cane, egli vi ha trovato la definizione più precisa della propria vita randagia. Con riguardo poi alla famosa setta dei Cinici, fondata dal greco Antistene dopo la morte di Socrate, egli vi ha scoperto un'indicazione certamente più esatta, meno confusa e meno equivoca del proprio credo politico, di quella contenuta nel termine banale di antifascismo. Come sapete, erano i Cinici, quattrocento anni prima della nascita di Cristo, quello che oggi la stampa benpensante chiamerebbe dei senza-religione e dei senza-patria. Al culto formale degli dèi essi anteponevano, seguendo l'insegnamento di Socrate, la pratica della virtù, e tra gli uomini non conoscevano stranieri.”—
Ignazio Silone, La scuola dei dittatori, Oscar Mondadori, 1977; p. 9.
[1ª ed. originale Die Schule der Diktatoren, Europa Verlag, Zurigo, 1937; 1ª pubblicazione in Italia a puntate su Il Mondo nel 1962]
(via gregor-samsung)
martedì 3 luglio 2018
paul-emic: “Egli non ha un regolare permesso di soggiorno. Espulso già da vari paesi cosiddetti...
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