In un attimo ho unto la mappa del trantran
con la vernice versata dal bicchiere;
ho mostrato sopra a un piatto di gelatina
gli zigomi obliqui dell’oceano.
Sulla scaglia di un pesce di latta
ho declamato gli appelli di nuove labbra.
E voi
potreste
sonare un notturno
su un flauto di grondaie?
”- Vladimir Majakovskij, E voi potreste?
(via un-belmorir)
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