mercoledì 4 ottobre 2017

"Il vostro pensiero, sognante sul cervello rammollito, come un lacchè rimpinguato su un unto..."

“Il vostro pensiero,
sognante sul cervello rammollito,
come un lacchè rimpinguato su un unto sofà
stuzzicherò contro l’insanguinato brandello del cuore:
mordace e impudente, schernirò a sazietà.
Non c’è nel mio animo un solo capello canuto,
e nemmeno senile tenerezza!
Intronando l’universo con la possanza della mia voce,
cammino – bello,
ventiduenne.
Teneri!
Voi coricate l’amore sui violini.
Il rozzo sui timballi corica l’amore.
Ma come me non potete slogarvi,
per essere labbra soltanto da capo a piedi!
Venite a istruirvi
dal salotto, vestita di batista,
decente funzionaria dell’angelica lega,
voi che sfogliate le labbra tranquillamente
come una cuoca le pagine del libro di cucina.
Se volete,
sarò rabbioso a furia di carne,
e, come il cielo mutando i toni,
se volete,
sarò tenero in modo inappuntabile,
non uomo, ma nuvola in calzoni!
Non credo che esista una Nizza floreale!
Da me di nuovo sono esaltati
uomini che a lungo hanno poltrito come un ospedale
e donne logore come un proverbio.”

-

Vladimir Majakovskij
(via ideepochemafisse)

Vladimir Majakovskij è Crazy Russian nel mio racconto Un mondo perfetto. Qui su The Freak!



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