..extreme (but reasonable) measures..
(at Cavallermaggiore)
https://www.instagram.com/p/CKqXCOILgVG/?igshid=1s35yw4twfyhr
istruzioni per corrieri amazon
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..something through the trees..
https://www.instagram.com/p/CKqV5hWrMaE/?igshid=1qp2qxu2b98hi
You know, Turin balck&white…
Gufo!
Sulla copertina della mia raccolta di poesie Invarianze di scala ce ne sono ben tre di gufi! ;)
A 40 anni Franz Kafka, che non si è mai sposato e non aveva figli, passeggiava per il parco di Berlino quando incontrò una bambina che piangeva perché aveva perso la sua bambola preferita. La bambina e Kafka cercarono la bambola senza successo. Kafka le propose di incontrarsi di nuovo lì il giorno dopo, per tornare a cercarla insieme.
Il giorno seguente, non avendo ancora trovato la bambola, Kafka consegnò alla bambina una lettera “scritta” dalla bambola che diceva: “per favore, non piangere. Ho fatto un viaggio per vedere il mondo. Ti scriverò delle mie avventure.”
Così iniziò una storia che proseguì fino alla fine della vita di Kafka. Durante i loro incontri, Kafka leggeva le lettere della bambola accuratamente scritte con avventure e conversazioni che la bambina trovava adorabili.
Alla fine Kafka le riportò la bambola (ne comprò una) che era tornata a Berlino.
“Non assomiglia affatto alla mia bambola", disse la bambina. Kafka le consegnò allora un'altra lettera in cui la bambola scriveva: “i miei viaggi mi hanno cambiato”. La bambina abbracciò la nuova bambola e la portò a casa tutta felice.
L’anno seguente Kafka morì.
Molti anni dopo la bambina, oramai adulta, trovò un messaggio dentro la bambola. Nella breve lettera firmata da Kafka c‘era scritto: "tutto ciò che ami probabilmente andrà perduto, ma alla fine l'amore tornerà in un altro modo.”
[“Kafka e la bambola viaggiatrice”, di Jordi Sierra I Fabra]
Le Moulin de la Galette, 1886, Vincent van Gogh
Medium: oil,canvas
Utrillo’s painting is also wonderful
Dedikodu zehirlidir!Gözlerinle görmediğin şeylere kulaktan dolma laflarla inanma!
“I am awfully greedy, I want everything from life. I want to be a woman and to be a man, to have many friends and to have loneliness, to work much and write good books, to travel and enjoy myself, to be selfish and to be unselfish… You see, it is difficult to get all which I want. and then when I do not succeed I get mad with anger.”
Simone de Beauvoir
“-La nudità comincia dal viso, e l'oscenità con la parola,- riprese. -Gli altri decretano che dobbiamo essere statue, o spettri; e quando poi ci sorprendono a esistere in carne ossa, ci accusano d'impostura. È per questo che il minimo gesto prende così facilmente l'aspetto d'uno scandalo; ridere, parlare, mangiare: altrettanti flagranti delitti.”— I Mandarini, Simone de Beauvoir (via blucomelamarea)
Madison Avenue, New York
© Phil Penman
“Green is go, red is no”
(Aimez-Vous Brahms? in Non tutti i vagabondi hanno perso la via )
Non ero andato in nessun posto di questo genere, ma nel fumo dei caffè, e in notti che la stanza gira intorno e si deve guardare la parete per fermarla, notti in un letto, ubriachi, che non c’è altro fuori di questo e la strana esaltazione di svegliarsi e non sapere chi si ha accanto, e tutto il mondo irreale nel buio e così esaltante che si deve ricominciare a non preoccuparsi nella notte, certi che questo è tutto e tutto e tutto e non preoccuparsi. Ma di colpo preoccuparsi molto e dormire e a volte svegliarsi in questo stato la mattina, e tutto quello che è accaduto passato e tutto tagliente e duro e limpido e a volte una discussione sul prezzo. A volte tutto il bello passato e contenti di uscire per la strada, ma sempre un altro giorno che incomincia e poi un’altra notte. Cercavo di parlare della notte e della differenza tra la notte e il giorno e come la notte fosse meglio a meno che il giorno fosse molto limpido e freddo e non mi riusciva di spiegarmi; come non mi riesce adesso. Ma se lo avete provato lo sapete.
baumraketen, wasserwerk!
Fantastic photo. The perspective and trees gives this so much depth while tge leafs in the paddle add a surreal touch. It gives the feeling of looking at a parallel world.
PWS - Stephi
Frantumi di specchio seminati
per strada lungo la notte.
Alberi altissimi dai rami scarni
sotto i miei piedi corrono nuvole.
E come un fiore che si apre la notte
un ritaglio di cielo in un raggio di sole:
uno schizzo di luce si scioglie
la via si trasforma in un’ombra
uno sprazzo d’altrove.
E io sono solo un riflesso in questo
nulla d’autore, un altro me stesso.
Un’immagine obliqua
il circolare orizzonte di un sassolino
gettato per terra, tra pozzanghere sparse
scalcinati muri, marciapiedi stanchi.
Frantumi di specchio - Invarianze di scala
Aerodinamica: parte della meccanica che studia le leggi del moto dell'aria e dei corpi in essa immersi
Tempo di gufi, tempo di poesie ;)
Non tutti i vagabondi hanno perso la via
E’ arrivato il 2021 e poche cose sembrano cambiate. Sembriamo erranti in un mondo difficile da affrontare. Ma come recita un verso di J.R.R Tolkien
Not all those who wander are lost
Il verso di intero di Tolkien fa così:
All that is gold does not glitter, Not all those who wander are lost
e compare in La Compagnia dell’Anello ed in genere è tradotto come
Non tutto quel ch’è oro brilla, Né…
La vita nuova
arriva taciturna
dentro la vecchia vita
arriva come una morte
uno schianto
qualcuno che spintona così forte
un crollo.
È una scrittura tanto precisa
e netta da non lasciare dubbi
né sfumature di senso eppure
non dà direzioni né mete.
La vita nuova irrompe
come un vecchio che cade
sul ghiaccio, un pensiero
davanti a un muro, la
sirena di un'ambulanza.
Non ci sono feriti
né annunci di sciagura
solo noi da convincere
a lasciar perdere il miraggio
di una via rettilinea, di un
orizzonte, lasciarsi curvare,
piegare alla tenerezza
delle anse del destino.
La vita nuova
è come un grande tuono
sbriciolato
poi a poco a poco
l'erba si china
sotto la pioggia
la prende
la beve.
Chandra Livia Candiani
da La bambina pugile ovvero
La precisione dell'amore
- adenoidal (adj) : some of the sound seems to come through their nose.
- appealing (adj): voice shows that you want help, approval, or agreement.
- breathy (adj): with loud breathing noises.
- booming (adj): very loud and attention-getting.
- brittle (adj): if you speak in a brittle voice, you sound as if you are about to cry.
- croaky (adj): they speak in a low, rough voice that sounds as if they have a sore throat.
- grating (adj): a grating voice, laugh, or sound is unpleasant and annoying.
- gravelly (adj): a gravelly voice sounds low and rough.
- high-pitched (adj): true to its name, a high-pitched voice or sound is very high.
- honeyed (adj): honeyed words or a honeyed voice sound very nice, but you cannot trust the person who is speaking.
- matter-of-fact (adj): usually used if the person speaking knows what they are talking about (or absolutely think they know what they are talking about).
- penetrating (adj): a penetrating voice is so high or loud that it makes you slightly uncomfortable.
- raucous (adj): a raucous voice or noise is loud and sounds rough.
- rough (adj): a rough voice is not soft and is unpleasant to listen to.
- shrill (adj): a shrill voice is very loud, high, and unpleasant.
- silvery (adj): this voice is clear, light, and pleasant.
- stentorian (adj): a stentorian voice sounds very loud and severe.
- strangled (adj): a strangled sound is one that someone stops before they finish making it.
- strident (adj): this voice is loud and unpleasant.
- thick (adj): if your voice is thick with an emotion, it sounds less clear than usual because of the emotion.
- tight (adj): shows that you are nervous or annoyed.
- toneless (adj): does not express any emotion.
- wheezy (adj): a wheezy noise sounds as if it is made by someone who has difficulty breathing.
Read More, Read Better
Many of us are looking for more ways to enjoy our time at home in these stressful circumstances. Some of us have turned to books. But how can we make sure we get the most out of them?
Vivere è stare svegli
e concedersi agli altri,
dare di sé sempre il meglio,
e non essere scaltri.
Vivere è amare la vita
con i suoi funerali e i suoi balli,
trovare favole e miti
nelle vicende più squallide.
Vivere è attendere il sole
nei giorni di nera tempesta,
schivare le gonfie parole,
vestite con frange di festa.
Vivere è scegliere le umili
melodie senza strepiti e spari,
scendere verso l'autunno
e non stancarsi d'amare.
[Angelo Maria Ripellino, Poesie. 1952-1978, Torino, Einaudi 1990, p. 21]
Ha nevicato stanotte
e adesso sono sotto gli occhi di tutti
nella neve fresca
le mie orme
dalla mia porta
alla tua casa.
- Vilborg Dagbjartsdóttir (poetessa islandese)