Until you’re ready to look foolish, you’ll never have the possibility of being great.
M.C. Escher
sabato 11 agosto 2018
art-mysecondname: Until you’re ready to look foolish, you’ll never have the possibility of being...
priveting: Photographer: Ogino Taro Jimbocho, Tokyo, JapanDO NOT...
Photographer: Ogino Taro
Jimbocho, Tokyo, Japan
DO NOT REMOVE THE CREDITS. THANK YOU. ♥
Jimbocho is a university area of Tokyo known as the book shopping mecca of Japan
iosonorockmaballoiltango: Non ho la più pallida idea di che cosa sia la “psiche” in se stessa,...
Non ho la più pallida idea di che cosa sia la “psiche” in se stessa, tuttavia, quando ne penso e ne discorro, devo parlare delle mie astrazioni, dei miei concetti, delle mie opinioni, delle mie immagini, sapendo che sono nostre illusioni specifiche […]. La scienza è l’arte di creare illusioni appropriate cui gli stupidi credono o contro le quali discutono, ma il saggio assapora la loro bellezza o la loro ingegnosità senza essere cieco di fronte al fatto che esse sono veli e cortine umane che occultano l’abissale oscurità dell’Inconoscibile.
C.G. Jung
venerdì 10 agosto 2018
"I was very fond of you, but now I’m so, so tired. I’m not happy to go, but one needn’t be happy to..."
- Albert Camus (via quotemadness)
"Immagino che sarò sempre molto vulnerabile, lievemente paranoica. Ma sono anche maledettamente..."
E felice come una pasqua.”
- Sylvia Plath, Diari
(via occhietti)
iosonorockmaballoiltango: Se la mia poesia mi abbandonasse, come polvere o vento, se io non potessi...
Se la mia poesia mi abbandonasse, come polvere o vento, se io non potessi più cantare come polvere o vento, io cadrei a terra sconfitta, trafitta forse come la farfalla e in cerca della polvere d’oro, morirei sopra una lampadina accesa, se la mia poesia non fosse come una gruccia che tiene su uno scheletro tremante, cadrei a terra come un cadavere che l’amore ha sconfitto.
Alda Merini
cair–paravel:Word on the Water, London, a 1920s barge that has...
Word on the Water, London, a 1920s barge that has been made into a bookshop. It used to travel along Regent’s Canal, but is now permanently moored by Granary Square in King’s Cross.
"Listen, soul. I am afraid. I feel doubt insinuating its way into me."
- Albert Camus, from Youthful Writings; “The Moorish House,” wr. c. 1932
(via violentwavesofemotion)
mlorenzetti: Citing lack of use, abuse, theft and the advent of...
Citing lack of use, abuse, theft and the advent of the digital platform, many libraries have abandoned their vinyl collections. Once they’re gone, they’re gone for good. But the DPL, under the guidance of one passionate veteran librarian, has decided to retain these musical touchstones, holding in their care some 30,000 records.
Music Room
The Detroit Public Library, 6/9/18
#8x10 gelatin silver contact printMarco Lorenzetti
giovedì 9 agosto 2018
literarydogs: Chile, september 11th, 1973. A lonely dog stares...
Chile, september 11th, 1973. A lonely dog stares at the horror, while the military forces drop their bombs over the goverment palace.
theprovocationofwoodstock:À bout de souffle, Jean - Luc...
flewenough: “Every word has consequences. Every silence, too.” — Jean-Paul Sartre, The Selected...
“Every word has consequences. Every silence, too.”— Jean-Paul Sartre, The Selected Essays
(via wordsnquotes)
"Nel mio mondo, le grandi speranze vivevano solo fra le pagine di un libro."
vivevano solo fra le pagine di un libro.”
- Carlos Ruiz Zafòn (via diarsenicoevecchimerletti)
mercoledì 8 agosto 2018
theliteraryarchitect:Watch out for that unresolved subplot.
"I notice Autumn is more the season of the soul than of nature."
- Friedrich Nietzsche (via quotemadness)
"She never said a word about the things that really upset her, because they weren’t fit to be put..."
- Ingeborg Bachmann, from Three Paths to the Lake; “Eyes to Wonder,”
(via violentwavesofemotion)
"Memory, wherever you touch it, gives pain,"
- George Seferis, tr. by Rex Warner, from Selected Poems;“Memory I,”
(via violentwavesofemotion)
mattinosoleggiato: «Cerco nei libri la lettera, anche solo la...
«Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono anch’io un pezzo dell’idiota di Dostoevskij, la mia lettura è vana. Perché il libro, anche il sacro, appartiene a chi lo legge e non per il diritto ottenuto con l’acquisto. Perché ogni lettore pretende che in un rotolo di libro ci sia qualcosa scritto su di lui».
Erri de Luca