giovedì 7 dicembre 2017

Corona

iosonorockmaballoiltango:

L’autunno mi bruca dalla mano la sua foglia: siamo amici.

Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli apprendiamo a camminare:

lui ritorna nel guscio.


Nello specchio è domenica,

nel sogno si dorme,

la bocca fa profezia.


Il mio occhio scende al sesso dell’amata:

noi ci guardiamo,

noi ci diciamo cose oscure,

noi ci amiamo come papavero e memoria,

noi dormiamo come vino nelle conchiglie,

come il mare nel raggio sanguigno della luna.


Noi stiamo allacciati alla finestra, dalla strada ci guardano:

è tempo che si sappia!

È tempo che la pietra accetti di fiorire,

che l’affanno abbia un cuore che batte.

È tempo che sia tempo.


È tempo.


Paul Celan



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