Il Comune di Stazzema ed il Parco nazionale della pace istituiscono l’anagrafe nazionale antifascista. Si potrà aderire all’inizio del 2018. «L’obiettivo è diventare il comune più grande d’Italia» dice Maurizio Verona, il sindaco della cittadina toscana intervistato da TgRegione.it, ideatore dell’iniziativa.
A Sant’Anna di Stazzema fu commesso uno dei crimini più vigliacchi perpetrati dalle SS naziste e dai collaborazionisti fascisti nei confronti della popolazione civile italiana tra il 1943 e il 1945. All’alba del 12 agosto 1944 fino al pomeriggio, la 16. SS-panzergrenadier-division reichsführer SS, comandata dal generale Max Simon, e la 36ª brigata Mussolini, i cui militi erano travestiti con divise tedesche, fucilarono 560 persone, tra cui 130 bambini. È dunque molto più che simbolica la proposta lanciata da Maurizio Verona in difesa dei valori della Costituzione a settanta anni dalla sua entrata in vigore (1 gennaio 1948). L’idea è di istituire una anagrafe degli antifascisti in Italia, arriva peraltro nel momento in cui si diffondono sempre più episodi di intolleranza, di razzismo, di discriminazione, oltre alla rievocazione del Ventennio persino nella scuola pubblica a opera di movimenti neofascisti “giovanili” (vedi Left del 16 dicembre 2017) nel solco dei totalitarismi dello scorso secolo, che fecero della violenza lo strumento di affermazione contro oppositori politici, minoranze etniche e religiose. Per entrare a far parte del Comune virtuale antifascista basterà sottoscrivere un form on line o mandare una mail o scrivere al Parco Nazionale della Pace così da raccogliere tutti coloro che condividono i valori che sono propri dell’antifascismo e che sono alla base della convivenza civile tra i cittadini. Potranno aderire tutti coloro che sottoscriveranno i principi della Carta che verrà predisposta nei prossimi giorni e che sarà attiva dal prossimo anno.
«Il nostro riferimento è la nostra Costituzione – dice ancora il sindaco Verona -, i cui valori da tempo abbiamo espresso e recepito nel nostro statuto comunale con un riferimento chiaro a questi principi che devono e sono di tutti coloro che si riconoscono nella nostra democrazia. Da anni parliamo ai giovani sulla necessità di ricordare per costruire un mondo in cui non si ripresentino i totalitarismi. Lo facciamo nel Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema che è un luogo di dialogo, di incontro e di confronto e non di scontro».
Info: santannadistazzema.org; http://ift.tt/20CWgSn
domenica 31 dicembre 2017
1 gennaio 1948-2018: Nasce l’anagrafe nazionale antifascista
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