La sua anima ha smesso di sognare
il suo mondo ristretto
Quando riuscirà?
Quando salterà?
Il suo sguardo, per lo scorrere continuo delle sbarre
è diventato così stanco, che non trattiene più nulla!
E’ come se ci fossero mille sbarre intorno a lui
e dietro le mille sbarre nessun mondo!
Quando arriva il tempo della fuga?
La nostalgia non trattiene!
La libertà vicina lo chiama:
“Alzati e corri!” Un uomo giace a terra, morto
davanti alla porta della gabbia
È riuscito!
Ha saltato!
L’incedere morbido dei passi flessuosi e forti
nel girare in cerchi sempre più piccoli
è come la danza di una forza intorno a un centro
in cui si erge, stordito, un gran volere!
Quando arriva il tempo della fuga?
La nostalgia non ci trattiene!
La libertà vicina lo chiama:
“Alzati e corri!”
Quando arriva quel salto
che gli permette la fuga?
La libertà vicina lo chiama:
“Alzati e salta!”
Soltanto a tratti si alza, muto, il velo delle pupille
Allora un’ immagine vi entra, si muove.
Rainer Maria Rilke
lunedì 13 maggio 2019
La Pantera
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