martedì 18 marzo 2014

Di cosa e come scrivono gli autori indie italiani?

Come già anticipato in questo post, come parte di un piccolo progetto, sto seguendo le novità editoriali degli autori indie che pubblicano ebook. Su Indie Shake&Co potete seguire quasi in tempo reale tutti i nuovi ebook messi in vendita sulle piattaforme digitali che presentino dei requisiti minimi da potersi definire prodotti editoriali (vedi sotto).

Dopo un mese abbondante di raccolta dati (Indie Shake &Co è partito a febbraio), è possibile fare qualche piccola analisi. E per iniziare vediamo quali sono le parole più utilizzate, con questa wordcloud. 



Questa analisi testuale è stata condotta su 69 estratti da ebook pubblicati da autori indie nel mese di febbraio. Non si tratta di tutti gli ebook che si possono trovare sulle piattaforme digitali: l'analisi è ristretta a quelli che possiedono dei requisiti minimi che denotino la professionalità del loro autore (hanno una copertina e una pagina di copyright) e sono opere di narrativa (romanzi, racconti e raccolte di racconti). Per la poesia, faremo un discorso a parte.

Ma di cosa scrivono in particolare gli autori indie? Su questo piccolo campione:

il 44% romanzi o racconti; per il 21% raccolte di racconti. Il 22% sono poeti. Il fantasy arriva a un 4% appena sopra la narrativa per ragazzi (3%). Il teatro arriva a un dignitoso 2%.

Se la lingua italiana ha dei pattern specifici, a prima vista gli autori indie non sembrano allontanarsene. Potete vedere le 10 parole più utilizzate negli estratti degli ebook con quelle più utilizzate nella traduzione italiana del romanzo di Céline, Viaggio al termine della notte.

Ma sono originali? Se prendiamo alcuni dei sostantivi che ricorrono con maggior frequenza, possiamo vedere con quali altre parole sono associati. E allora, la parola terra  è associata alle parole braccia, drago, fuoco, sella; 
la parola tempo, è associata alle parole voce, sguardo, stato, davanti, essere, bene, ancora;
la parola uomo, è associata a casa, carezze, immenso, oltre, poco, vita, solo;
mentre casa risulta associata a porta, principale, camera.
Originale? fate voi.

E se volessimo infine provare a capire qual è il sentiment  degli autori indie?
Se consideriamo insieme tutti gli estratti, la sentiment analysis ci dice poco: gli estratti non sono così lunghi da poter individuare dei trend. Si possono vedere alcuni elementi con un sentiment negativo e alcuni con un sentiment positivo. Nella media tutto si compensa con una linea di trend piatta.




Conclusioni
Si può trarre qualche conclusione da questa analisi, anche se parziale e limitata?
Qualcosa forse si può dire sulla qualità degli ebook degli autori indie. Molti ebook non sono entrati in questa analisi (più del doppio) perché non possedevano i criteri di inclusione stabiliti sui requisiti minimi di professionalità di preparazione dell'ebook (copertina, pagina del copyright).
Per quanto riguarda la qualità (fomale) del contenuto, la lettura di questi estratti può suggerire qualche piccola considerazione.
Nella maggior parte dei casi i dialoghi sembrano riprendere le conversazioni che sentiamo o nelle quali potremmo essere impegnati con un abuso (?) di raddoppi di punti esclamati e interrogativi: !!!! o ?!?! oltre ad un abuso di incisi o precisazioni inseriti in parentesi. Forse non sempre sortiscono l'effetto voluto e a volte ci sono involontarie comicità: è il caso di autocensurarsi scrivendo:"c***o"?
Non sempre i testi hanno una formattazione curata: punti esclamativi e punti interrogativi seguiti dal punto di fine frase sono errori abbastanza comuni. Un altro caso è il testo non giustificato, o centrato (come per alcuni autori la cui opera è stata classificata nel genere Varie).





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