martedì 7 gennaio 2014

Shall I compare thee to a summer’s day?


Andiamo indietro nel tempo: 2000,  1974, 1927, 1912, 1848, 1821, 178. 
Ancora, indietro, viaggiamo: 1770, 1756, 1685... E poi 1623,  rallentiamo: 1616, 1609

Nella storia del mondo il 1609 non fu un anno memorabile.
In Italia Cosimo II de 'Medici divenne il Granduca di Toscana; Galileo in quell'anno costruiva il telescopio con cui avrebbe osservato i pianeti. A Istanbul si posava la prima pietra della Moschea Blu.
Nel resto dell'Europa le Province Unite olandesi firmarono una tregua di 12 anni con Filippo III di Spagna, inaugurando l'età d'oro della Repubblica olandese. In Inghilterra, Giacomo I sedeva sul trono da 6 anni.

Tra la messe di eventi importanti per chi li visse in prima persona, in misura minore per il resto del mondo, ci fu anche la pubblicazione dei Sonetti di Shakespeare, che in quell'anno compiva 45 anni. Sebbene nessuno consideri questo tra i grandi momenti che segnarono quello e gli anni a venire, se non fosse stato per l'edizione del 1609, forse conosceremmo solo due dei 154 sonetti di Shakespeare, il n. 138 e il n. 144, nessuno dei quali è considerato dalla critica tra i più belli. 

Si deve all'editore di questo in quarto se una serie incomparabile di poesie che non ha eguali nella letteratura mondiale è stata portata alla luce. Si è sostenuto che il lavoro fosse un'edizione pirata di cui Thomas Thorpe, l'editore, si impadronì con sotterfugi e con il furto. Se così fosse il debito di riconoscenza verso quest'uomo sarebbe ancora maggiore, perché non è per nulla scontato che i sonetti sarebbero stati altrimenti pubblicati. 

Nel First Folio, la prima pubblicazione delle opere di Shakesperare, edito da Heminge e Condell nel 1623, a 7 anni dalla morte del poeta, le opere poetiche non vennero incluse. Come attori, il loro interesse andava soprattutto alle opere teatrali del Bardo.

Dunque i Sonetti in breve:
  • una dedica
  • 154 sonetti che la critica divide in due gruppi:
    • sonetti 1-126 (che hanno al centro il personaggio del fair youth)
    • sonetti 127-154  (che hanno al centro il personaggio della dark lady)

Ma perché stiamo parlando dei Sonetti? Non per declamarli qui, non per ripetere quello che la critica dice, ma per guardarli in maniera diversa. Partendo da qui, dalle parole che Shakespeare ha utilizzato di più.


Wordcloud: it is not that bad, isn't it?

Love, thee, night, time, thou, heart, eye, summer...
Shall I compare thee to a summer’s day?
Thou art more lovely and more temperate:

Rough winds do shake the darling buds of May,

And summer’s lease hath all too short a date:

Sometime too hot the eye of heaven shines,
And often is his gold complexion dimm’d;
                                                          (Sonnet 18) 

Ci sono dei metodi che permettono di valutare le associazioni tra le diverse parole contenute nel testo. Uno molto semplice consiste nel calcolare una dissimilarità tra le parole, intendendo per dissimili o distanti tra loro due termini che non compaiono insieme nei vari sonetti.
Una rappresentazione grafica efficace, secondo me, è quella presentata qui sotto che utilizza un cladogramma che riflette la struttura ad albero dei cluster di parole (solo con l'intento di avere una figura esplorabile il cladogramma è costruito sulle 105 parole che ricorrono più di 20 volte)



La parola love è associata a thee, thou, sweet, doth; la parola eye a mine, heart. Leggete il sonetto 46:
Mine eye and heart are at a mortal war,
How to divide the conquest of thy sight;
Mine eye my heart thy picture's sight would bar,
My heart mine eye the freedom of that right.

This is rather nice, isn't it?Certo, la poesia di Shakespeare è altra cosa... ma è anche questo e come inizio non è male anche se mi sento un po' allievo del professor Pritchard dell'Attimo fuggente, ricordate?
"If the poem's score for perfection is plotted on the horizontal of a graph and its importance is plotted on the vertical, then calculating the total area of the poem yields the measure of its greatness.
A sonnet by Byron might score high on the vertical but only average on the horizontal. A Shakespearean sonnet, on the other hand, would score high both horizontally and vertically, yielding a massive total area, thereby revealing the poem to be truly great"




Link
Shakespeare's Sonnets (Gutenberg Project)
- Sonetti (Wikipedia)

Dall'importazione del file di testo (www.gutenberg.org/cache/epub/1041/pg1041.txt) alle rappresentazioni grafiche, tutte le analisi sono state condotte utlizzando R ver 3.02 e Dendroscope per la visualizzazione del cladogramma. Il codice è disponibile dietro richiesta.

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