Reading is sexy, and an integral part of the culture in New York. Face it.Nel 1981 a Manhattan si contavano 249 librerie, quasi 150 in meno di quante ce n'erano negli anni '50, quando tra Union Square e Astor Place (un corridoio di 6 isolati) se ne contavano ben 3 dozzine (3 dozzine!). Da allora il numero di bookstores sull'isola più famosa del mondo è in cadura libera e l'anno scorso si è arrestato a quota 106, un declino che vale un -33.8% in 10 anni, ed un -21.4% solo negli ultimi quattro.
Ok, just numbers, forgot it. Even if in New York things dont't last... let's go.
Se siete tipi da 5th Ave e Central Park, qui iniziamo dal Greenwich Village e dallo Strand Bookstore la più famosa delle librerie indipendenti, all'828 di Broadway all'angolo con la 12-esima Strada.
Lo Strand, ovvero 18 miles of books, che in termini pratici vuol dire 30 km di scaffali (8 km in più della lunghezza di Manhattan) e 2,5 milioni di libri: nuovi, usati, rari, fuori stampa, prime edizioni e copie autografate... tutto ciò che immaginate possa contenere la libreria dei sogni. Alas, non è eccezionale lo scaffale dei libri in lingua italiana, ma dopotutto siamo a New York e basta osservare le file di libri da 1 dollaro sul marciapiede all'ingresso per capire che lo Strand non è un posto come tutti gli altri. Ha i pregi e i difetti delle grandi librerie ed anche se è ormai quasi una catena, dentro si respira ancora l'amore per i libri... ed è la libreria che io amerei avere sotto casa ;) (da leggere: Labyrinth of the Strand).
Un po' più su verso Union Square sulla 4th Ave, dalla gigantesca Strand si passa all'Alabaster Bookshop, un one-room store. Piccolo, ambiente minimal e assortimento limitato, ma ha un po' di tutto: dalla poesia, alla storia, all'occulto; e poi Ginsberg, Nietzsche, Jung. Ci si può arrampicare sulle scale degli scaffali, prendere una copia polverosa dimenticata chissà da quanto in cima a una pila di libri e trovarci dentro una cartolina o un foglietto di carta con qualche nota personale. Unmissable.
East Village Books |
come nelle vecchie buone librerie che stanno scomparendo. Ha un buon assortimento, i libri ovviamente sono usati, e c'è un retro che si apre su un cortile: un buon posto in cui prendersi una pausa, con un libro in mano e sognare un po'.
Mercer Street Books and Records |
Per chi è alla ricerca di testi di filosofia teoretica, teoria critica e filosofia sociale, da Walter Benjamin, Gilles Deleuze a Jean Baudrillard, o tutto ciò che riguarda Design e Cinema, St Mark's Bookshop, a cinque isolati dall'East Village è la libreria giusta. Praticamente una necessità per studenti, artisti e accademici di Manhattan Lower East Side. Per tutti gli altri: un vasto assortimento di poesia e best sellers. From 11am to 11pm.
A Soho, McNally Jackson Books ha la fama di essere il posto che ospita grandi eventi letterari. Lo staff è paziente e non vi guarda storto nemmeno se chiedete di un libro di cui non ricordate né titolo né autore ;) e se ci arrivate stanchi dopo una lunga camminata, il caffé interno in cui farsi un té e uno snack (o se proprio credete anche un caffé...) è un tocco d'accoglienza.
Se invece preferite un po' di booze, l'Housing Works Bookstore Café (vicino alla metro Broadway-Lafayette) ha un bar interno che serve food&drinks (dolci, insalate, sandwich e zuppe e, yeah, birra e vino). Un posto dove trovare libri usati a un prezzo più basso di quello del biglietto della metro e in cui passare una serata ad uno dei tanti eventi (reading, singing) organizzati (magari dalla balconata del secondo piano) o scambiare due chiacchiere con qualche altro bibliofilo.
The Mysterious Bookshop |
Three Lives & Company |
Lasciando il Three Lives&Company... you will see next time.
Da leggere
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti.
Manhattan disappearing bookstores
Book Row is gone, but used bookshops aren't
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